Competenza: legge il paesaggio come mosaico di ecosistemi.
Abilità: riconosce la fisionomia della costituente vegetale e la mette in relazione con le caratteristiche ecologiche dell'ambiente.
La prima parte della passeggiata si sviluppa in direzione sud, con versante esposto ad ovest.
L'esposizione geografica di questa parte dell'itinerario e il substrato calcareo della dorsale di Cingoli hanno selezionato specie tipiche mediterranee, xerofile, come il leccio e il ginepro rosso. Abbondante anche la rampicante stracciabraghe:
Quercus ilex (Leccio) |
Juniperus oxycedrus (Ginepro rosso) |
Smilax aspera (Stracciabraghe) |
Linea d'impluvio |
Phyllitis scolopendrium (Lingua cervina) |
Dryopteris filix mas (Felce maschio) |
Helleborus foetidus (Elleboro puzzolente) |
Si arriva dunque alla chiesa di San Bonfilio:
La passeggiata continua sul versante nord-ovest del Monte Nero, in mezzo a boschi misti di latifoglie, in cui predominano Carpino, Acero e Roverella.
Molto diffuse lungo il percorso le seguenti specie:
Rubia peregrina(Robbia selvatica)ed Ilex aquifolium (Agrifoglio) |
Ilex aquifolium con frutti |
Ruscus hypoglossum (Pungitopo maggiore). |
Hepatica nobilis, foglia trilobata. |
Hepatica nobilis, fiore. |
Lungo il percorso abbiamo incontrato anche noccioli in fiore:
Corylus avellana in fiore, con amenti maschili penduli giallognoli e gemma fiorale femminile rosa. Infine un saluto ai miei compagni di viaggio: |